GB: disabile vola ad Amsterdam per avere un rapporto con una prostituta. Paga lo Stato

Prostitute in vetrina nel quartiere a luci rosse di Amsterdam

Un uomo di 21 anni con difficoltà di apprendimento volerà ad Amsterdam a spese dei contribuenti britannici per avere un rapporto sessuale con una prostituta del quartiere a luci rosse. Il denaro arriva dal fondo governativo Put People First (520 milioni di sterline in totale), disegnato per aiutare i portatori di handicap a vivere una vita indipendente.

L’episodio viene riportato dal tabloid britannico Daily Mail ed è stato scoperto grazie al Freedom of Information Act, la legge britannica che obbliga la Pubblica Amministrazione e condividere i dati con i cittadini. L’assistente sociale che ha in cura il paziente lo ha descritto come un ”giovane ansioso e frustrato”, bisognoso di avere la sua prima esperienza sessuale. ”Ha seguito due corsi di educazione sessuale e vuole provare cosa significa”, ha detto l’assistente sociale chiedendo di restare anonimo.

”Le ragazze di Amsterdam sono molto più protette delle lucciole di strada della Gran Bretagna. Lasciamo dunque che si diverta un po’. Non è meglio che tutto ciò avvenga in un modo in cui lo si possa controllare, offrirgli assistenza, in modo da soddisfare i suoi bisogni di crescita in un ambiente sicuro? Rifiutargli questa possibilità sarebbe come violare i suoi diritti umani”.

Altre richieste presentate sotto il ‘cappello’ del FOIA hanno poi rivelato che alcuni ‘council’ britannici hanno usato il denaro del fondo per portare i loro assistiti in club dove si pratica la lap-dance o pagare i costi d’iscrizione a siti internet di appuntamenti. Una realtà che ha mandato su tutte le furie Matthew Elliot, presidente di The Taxpayers’ Alliance, l’associazione dei contribuenti britannici. ”E’ essenziale – ha detto – che quando si tratta di denaro pubblico vi siano presenti sistemi di controllo che ne impediscano il suo spreco”.

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Maria Elena Perrero