
ROMA – Proprio come Zorro un chirurgo inglese, Simon Bramhall, ha firmato con le sue iniziali, SB, il fegato trapiantato su un paziente. A scoprirlo, un suo collega, un altro chirurgo in servizio nello stesso ospedale che , durante un’operazione di routine, ha rilevato sull’organo trapiantato le iniziali.
Lui, il chirurgo Zorro, uno dei più bravi, noto per la sua esperienza nei trapianti di fegato, si difende. Niente di pericoloso. Per la firma è stato utilizzato gas argon, usato frequentemente in chirurgia per cicatrizzare i piccoli vasi sanguigni. Questo gas lascia piccole bruciature e non è, in generale, dannoso. Ma il sospetto è che diversi altri fegati trapiantati siano stati “firmati”.
