Una femmina di orso bruno di circa cinque anni ha seminato il panico ieri nel centro di Martin, cittadina di 60.000 abitanti nella Slovacchia orientale. Dopo un’aggressione a un uomo, l’animale è stato abbattuto. Squadre di cacciatori e addetti dello zoo locale hanno tentato varie volte di rimandare nel bosco l’animale che però ha continuato a ritornare in città.
Come riferisce oggi il quotidiano Sme, l’orsa di 120 kg, e stata alla fine uccisa ieri sera dopo che aveva aggredito un lavoratore dello zoo che cercava di addormentarla con un’iniezione di tranquillanti. Secondo quanto dichiarato al giornale dal direttore del Parco Nazionale Velka Fatra, Peter Vantara, gli orsi si avvicinano ai centri abitati in cerca di cibo.
”Fino a poco fa faceva caldo, ora si sono svegliati e cercano di nutrirsi”, ha detto Vantara, aggiungendo che gli orsi non hanno più pace nei boschi: sono disturbati da fuoristrada e motoslitte che li cacciano dal loro territorio naturale”. In Slovacchia si stima che vivano fra 400 e 800 orsi. Il regolamento nei loro confronti è stato per anni oggetto di diatribe tra cacciatori e animalisti.