LUBIANA – Il ministro degli interi sloveno, Katarina Kresal, si e' dimessa ieri dopo che il suo ministero ed alcuni stretti collaboratori sono stati accusati di corruzione in un caso di affitto di un palazzo per degli uffici.
Kresal sostiene di essere estranea al caso ''ma di rispettare le istituzioni del Paese e la Commissione governativa'' che in un rapporto ha concluso che ci ''sono elementi di corruzione''.
Kresal, capo del Partito liberal-democratico (LDS), e il quinto di quindici ministri che negli ultimi mesi ha lasciato il governo di centro-sinistra di Borut Pahor, in maggior parte per dissensi su alcune riforme strutturali, come quella pensionistica, per contrastare la crisi economica.
La coalizione governativa si e' praticamente dissolta, e ora Pahor dispone di 33 voti in parlamento su 90 deputati. Pahor ha annunciato che a settembre nominera' un ministro degli interni, legando il voto di conferma del nuovo ministro al voto di fiducia al governo, che sara' praticamente impossibile ottenere. Prima pero' vuole varare una manovra finanziaria ''per assicurare la stabilita' delle finanze pubbliche''.
La stampa ha ipotizzato che le elezioni anticipate si terranno a dicembre, o al piu' tardi in primavera.
