BRUXELLES – In Italia la popolazione che vive in province ''urbane'' e' del 36%, contro il 41% della media dell'Ue. La maggior parte degli italiani (44%) vive invece in province considerate ''intermedie'' (contro il 35% della media Ue) e il 20% in quelle ''rurali'' (contro il 23% dei 27). E' questo il quadro che emerge da una serie di dati pubblicati da Eurostat, in base ad una nuova classificazione per le unita' statistiche territoriali economiche piu' piccole (NUTs 3), che prende in considerazione numero e densita' dela popolazione al primo gennaio 2011.
Secondo i dati di Eurostat, le maggiori percentuali di popolazione che vivono in province urbane si registrano a Malta (100%), in Olanda e Gran Bretagna (71%). Nel 2010 la popolazione delle province ''urbane'' dell'Ue e' cresciuta del 5,2 per mille abitanti e del 2,2 per mille abitanti in quelle intermedie, mentre e' calata dello 0,8 per mille nelle province rurali. L'Italia e' in controtendenza nelle province rurali, con una crescita del 2 per mille, mentre l'aumento e' stato del 5,1 per mille in quelle intermedie e del 5,9 per mille in quelle urbane.