Sonia Di Pinto, uccisa in Lussemburgo. Rapina finita male?Dolore e smarrimento sono i sentimenti prevalenti dell’intera comunità di Petacciato, piccolo comune molisano: tutti si stringono intorno ai genitori e ai fratelli di Sonia Di Pinto. La donna, 46 anni, è stata trovata senza vita nel seminterrato del ristorante dove lavorava.
Sarebbe stata uccisa con un colpo alla testa. La polizia locale sta indagando su un possibile tentativo di rapina finito in tragedia. Secondo i primi rilievi effettuati dalla polizia, alla donna sarebbero stati portati via circa tremila euro.
Ma non si escludono altre ipotesi. E’ stata disposta l’autopsia mentre si lavora sulle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza attive nella zona del locale.
“Non posso ancora crederci……eravamo felici, mi hanno strappato l’anima, sei stata sempre la migliore tra noi due, non riesco ad accettarlo”. A scriverlo su Facebook Sauro Diogenici, il compagno di Sonia Di Pinto.
La foto che il compagno ha postato ritrae Sonia sorridente. Sotto il post sono centinaia i commenti di chi la conosceva: cuori, condoglianze, fiori e abbracci virtuali.
Sonia lavorava da alcuni anni nel ristorante-pizzeria della catena Vapiano nel quartiere lussemburghese di Kirchberg, a nord est della città. L’ultima, era una serata trascorsa come tante, ad accogliere i clienti e supervisionare i camerieri.
Poi la chiusura, i conti, l’incasso, prima di rientrare nella casa condivisa con il compagno che avrebbe dovuto sposare tra meno di un mese.