
Sophie Earl-Park

ROMA –ย Sophie Earl-Park, 29, soffre di un raro disturbo che le rimpicciolisce i piedi: la sindrome genetica Charcot-Marie-Tooth (CMT), nota come neuropatia motorio-sensitiva ereditaria che tra gli altri sintomi, rende il piede cavo.
La Earl-Park, da scarpe numero 38 ora indossa 37, dalla nascita ha subรฌto 14 operazioni per sostuire la protesi all’anca.
Le era stata diagnosticata la sindrome di Ehlers-Danlos (EDS), che colpisce il tessuto connettivo, ma dopo aver postato su Facebook una foto del piede arcuato, o cavo, un utente le ha detto che probabilmente aveva la sindrome CMT e la Earl-Park lo decrive come un momento “eureka”, riporta il Daily Mail.ย
“Ho immediatamente cercato la sindrome su Google e ho scoperto di avere i classici sintomi: le gambe modellate come una bottiglia di champagne a testa in giรน, dita a martello, piedi molto arcuati, dita a collo di cigno, displasia dell’anca”.
La malattia purtroppo progredisce rapidamente e alla donna รจ stata data “una sedia a rotelle, supporti per le caviglie e ho anche uno scooter per spostarmi. Camminare diventa sempre piรน difficile, a causa del piede cavo, trovare le scarpe giuste รจ una lotta”.
E il suo quotidiano non รจ facile”Non sono una madre “normale”, con mio figlio non posso condivere molte cose”.
Karen Butcher, direttore generale della CMT del Regno Unito, ha dichiarato:”A volte i sintomi non sono evidenti, ma la sindrome colpisce mani e piedi, per cui i pazienti hanno difficoltร a mantenere l’equilibrio mentre camminano, inciampano o cadono e sono sempre stanchi”.
“Per alcune donne, avere le dita a martello e piede cavo, oltre che non poter indossare i tacchi alti, puรฒ essere un segnale della malattia. In caso di dubbio, รจ sempre meglio andare dal medico”.
“La diagnosi precoce puรฒ migliorare la vita dei pazienti, la malattia puรฒ essere gestita in modo piรน efficace”.
“Inoltre, poichรฉ la CMT รจ genetica, c’รจ la probabilitร al 50% che possa essere trasmessa dal genitore al bambino ma รจ possibile ottenere una consulenza genetica cosรฌ da sapere a quali rischi potrebbero andare incontro i figli”.
