MADRID – Allarme poverta' in Spagna: a lanciarlo e' la Caritas, che nell'ultimo rapporto annuale rivela che sotto l'onda d'urto della crisi il 22% delle famiglie e' oggi sotto la ''soglia di poverta' e esclusione'' e un altro 25% e' ''in situazione di rischio'', in un paese dove la disoccupazione ha raggiunto il livello record del 22,85%, il 49% fra i giovani.
Nel rapporto ''Esclusione e sviluppo sociale 2012'' l'organizzazione umanitaria cattolica rileva che la poverta' in Spagna ''e' piu' estesa, piu' intensa e piu' cronica che mai''. Il tasso di poverta' spagnolo e' superato nell'ue solo da due paesi dell'Europa centro-orientale, la Romania e la Lettonia. E oltre 11,5 milioni di persone sono ''a rischio poverta' o esclusione sociale''.
''L'aumento costante delle disuguaglianze, e il divario retributivo fra ricchi e poveri, che si e' allargato moltissimo dall'inizio della crisi, minaccia di continuare ad aggravarsi, provocando una polarizzazione della societa'', avverte il segretario generale di Caritas Spagna Sebastian Mora. Un terzo delle famiglie spagnole ha ''serie difficolta''' ad arrivare alla fine del mese.
''Ci sono piu' poveri, e sono piu' poveri dell'anno scorso'' sottolinea Mora. L'organizzazione cattolica e' intervenuta in aiuto di 1,5 milioni di persone l'anno scorso, il 205 di piu' rispetto al 2010. E quest'anno prevede un ulteriore aumento almeno pari a quello registrato nel 2011.