MADRID – Cristina di Borbone, sorella del novello re di Spagna Felipe VI, andrà a processo per il caso Noos. La secondogenita di Juan Carlos è accusata di presunti reati fiscali commessi con il marito Inaki Urdangarin nel 2007 e 2008. Ne dà notizia il quotidiano spagnolo El Pais.
Nelle 167 pagine dell’ordinanza di rinvio a giudizio si legge che la sorella di Felipe VI sarebbe stata complice dei reati di riciclaggio di capitali ed evasione per 33.138 euro negli anni 2007 e 2008, in quanto socia al 50% dell’impresa familiare Aizoon, controllata per il restante 50% dal marito Urdangarin.
Secondo l’ordinanza, si trattava di una società di facciata della Fondazione Noos, la società senza scopo di lucro per la promozione di eventi sportivi, che faceva capo a Urdangarin e al socio Diego Torres, utilizzata per riciclare e drenare denaro pubblico ottenuto attraverso contratti con tre comunità autonome e sottrarlo al fisco.
Cristina di Borbone, primo membro della casa reale a finire sul banco degli imputati, è accusata di aver utilizzato il denaro pubblico ottenuto da Noos e Aizoon per ristrutturare il palazzetto di Pedralbes, la residenza della famiglia Urdangarin a Barcellona, per opere d’arte, lezioni di ballo, abiti, viaggi di lusso e feste di compleanno.
