La manifestazione segue lo sciopero indetto per venerdì scorso, nel quale centinaia di migliaia di contadini hanno incrociato le braccia e dato vita a numerosi blocchi stradali, vendite a prezzi di costo dei prodotti, lunghe code causate dai trattori messi in strada. I manifestanti chiedono maggiore sostegno dal governo, lamentando lo strapotere dell’industria alimentare e delle catene di distribuzione che hanno causato l’abbattimento dei prezzi.
Le organizzazioni sindacali dei contadini, Asaja, Coag e Upa, stimano che tra il 2003 ed il 2008 ci sia stata una flessione del 26% degli introiti, a fronte di un incremento del 34% dei costi di produzione. Oltre 124 mila le persone che hanno perso il lavoro nel corso del quinquennio.