MADRID – La Commissione permanente del Consiglio Generale del Poetre Giudiziario (Cgpj, il Csm spagnolo) ha reso formalmente esecutiva oggi la sentenza di condanna a 11 anni di inabilitazione dalla magistratura pronunciata due settimane fa dal Tribunale supremo di Madrid nei confronti del molto mediatico e discusso giudice Baltasar Garzon.
Da oggi Garzon e' considerato un ex-giudice, espulso dalla magistratura spagnola, riferisce El Pais online. E' stato destituito dall'incarico di titolare della Quinta Aula della Audiencia Nacional di Madrid, perdendo anche ''gli onori connessi''.
L'ex-magistrato e' stato dichiarato colpevole di abuso d'ufficio e violazione dei diritti costituzionali dal Tribunale supremo per avere ordinato di intercettare le conversazioni in carcere fra tre imputati in una presunta trama di corruzione politica e i loro avvocati difensori. Garzon, 56 anni, e' in attesa inoltre della sentenza in una seconda causa, che lo vede accusato di abuso d'ufficio per avere avviato una breve inchiesta nel 2009 sugli scomparsi del franchismo in violazione della legge di amnistia votata dal parlamento nel 1978, dopo la morte del dittatore Francisco Franco. E' stato invece archiviato per prescrizione un terzo procedimento nel quale era accusato di corruzione.
Garzon potra' chiedere la riammissione alla carriera giudiziaria fra 11 anni, allo scadere del periodo di inabilitazione, quando avra' 67 anni.
