MADRID – Il genero del re di Spagna, Inaki Urdangarin, accusato di corruzione, sara' processato per malversazione, frode all'amministrazione, abuso d'ufficio e produzione di documenti falsi, scrive oggi El Pais citando fonti dell'inchiesta. Urdangarin, 44 anni, ex-campione di pallamano diventato duca di Palma dopo il matrimonio con la figlia minore di Juan Carlos di Borbone, l'infanta Cristina, e' accusato di avere dirottato attraverso societa' paravento oltre 5 milioni di danaro pubblico versate dai governi regionali di Valencia e Baleari alla Fondazione Noos, di cui e' stato presidente dal 2004 al 2006.
Secondo El Pais la linea difensiva del genero del re – primo membro della famiglia reale a essere dichiarato indagato dalla giustizia spagnola – non e' stata ritenuta credibile dal giudice istruttore di Palma di Maiorca Jose' Castro, che lo ha interrogato per due giorni a fine febbraio.
Urdangarin si era difeso accusando il suo ex-socio Diego Torres di essere responsabile di tutte le irregolarita' mentre lui si sarebbe occupato solo di questioni istituzionali. Secondo la stampa spagnola il giudice potrebbe fissare una cauzione di due milioni di euro per lasciare in liberta' Urdangarin, che ora risiede a Washington con la moglie.
Finora il giudice istruttore ha respinto la richiesta dell'associazione di destra Mani Pulite, che e' stata ammessa come 'accusa popolare' nel procedimento, di dichiarare indagata anche la figlia del re, che faceva parte del consiglio di amministrazione di Noos ed e' proprietaria con il marito dell'immobiliaria Aizoon, una delle societa' verso le quali sarebbe stato stornato danaro pubblico.
