MADRID – Dalle elezioni amministrative e regionali di domenica scorsa appare in calo la partecipazione della gente alle manifestazioni dell'accampamento di indignados di Puerta del Sol, riferisce la stampa spagnola. Fino a 30 mila persone si sono riunite ogni sera alla fine della settimana scorsa nell'emblematica piazza del 'chilometro zero' di Spagna, per appoggiare il movimento di protesta lanciato dalla piattaforma 'Democracia real Ya!' (Vera democrazia subito!). Da domenica, rileva El Mundo, la partecipazione e' nettamente diminuita, anche se sulla Piazza la 'repubblica libertaria' di Sol sotto il mare di teloni azzurri rimane sempre molto attiva, con gruppi di lavoro, commissioni, assemblee quotidiane. L'area occupata si e' ancora allargata: anche la parte destra della piazza, vicino all'inizio di Arenal, e' ora occupata da piccole tende. Negli ultimi giorni sono emerse tensioni con i commercianti dell'area, che hanno scritto al vicepremier e ministro degli interni Alfredo Rubalcaba, denunciando un calo del loro giro d'affari dell'80% dall'inizio dell'occupazione, 9 giorni fa, e chiedendogli di prendere ''provvedimenti''. Il calo della partecipazione e' stato confermato da un portavoce degli indignados di Puerta del Sol, Pablo Prieto. ''Lo spirito rimane intatto, ma la mobilitazione e' un po' calata'' ha affermato. La 'assemblea dei cittadini' di Puerta del Sol ha deciso di prolungare di una settimana l'occupazione. Sabato prossimo sono previste 'assemblee' in tutti i quartieri del centro di Madrid. Domenica gli indignados dovranno decidere se togliere l'accampamento o prolungare l'occupazione. Intanto il movimento discute di come organizzarsi per prolungare la protesta anche dopo una futura chiusura della 'repubblica' di Puerta del Sol.