MADRID, 21 SET – In tempi di crisi capita a tanti, in Spagna come altrove: chi non paga la bolletta, può vedersi tagliare la luce. Ma è la prima volta che succede a una città, oltretutto non piccola: Albacete, in Castiglia, 175mila abitanti, da poco guidata da una giunta del Partido Popular che dopo le elezioni vinte in maggio ha ereditato una montagna di debiti dai predecessori socialisti.
Così ieri pomeriggio all'improvviso in quattro servizi del comune, una piscina, due centri sportivi e una biblioteca, all'improvviso si è spenta la luce. Nella piscina in diversi stavano tranquillamente nuotando. Da un secondo all'altro si sono ritrovati al buio. Per fortuna non ci sono stati incidenti.
Il gigante dell'energia spagnolo Iberdrola, stanco di aspettare il pagamento del milione di euro circa di debiti accumulati, ha deciso di interrompere l'erogazione a quattro servizi ''non essenziali'' dipendenti dal comune. Un avvertimento prima di passare ad altri tagli.
''Sono stati loro a decidere quali erano i servizi non essenziali'' precisa il comune, ''a noi non hanno chiesto niente''. La nuova giunta del Partido Popular ha ereditato oltre al debito strutturale fatture non pagate per 15 milioni di euro con diversi fornitori, di cui un milione con Iberdrola.
I ferrei vincoli antideficit imposti dal governo centrale alle amministrazioni locali e regionali rendono difficile coprire rapidamente i debiti. Da luglio, dopo che il ministro dell'economia Elena Salgado ha scoperto che le regioni avevano già raggiunto in sei mesi il tetto di deficit previsto per tutto l'anno, la situazione si è fatta ancora più critica.
I creditori un po' ovunque sono stati pregati di aspettare ancora un po', soprattutto dalle molte nuove giunte targate Pp che hanno preso in mano dopo le amministrative e regionali di maggio decine di comuni e regioni fortemente indebitati.
Il vicesindaco di Albacete Juan Carlos Lopez Garrido ha lanciato un ultimatum a Iberdrola, esigendo il ripistino della fornitura elettrica entro 48 ore. Altrimenti, ha minacciato, il comune sospenderà le trattative per il pagamento del debito, e l'anno prossimo non rinnoverà il contratto con Iberdrola.
Nel frattempo però la città castigliana potrebbe rischiare ulteriori tagli. La giunta parla di un 'ricatto'. Per di più il comune era appena ruiscito a trovare 653mila euro per pagare le bollette in ritardo di gennaio e febbraio. E a due mesi dalle politiche anticipate spagnole c'è chi sospetta che gli ignari nuotatori della piscina comunale rimasti al buio siano stati vittime di qualche 'gioco politico'.
Per il vicesindaco Garrido, riferisce La Verdad di Albacete, Iberdrola avrebbe seguito 'interessi politici': magari per favorire il governo uscente del premier socialista José Luis Zapatero, il cui successore designato alla guida del Psoe Alfredo Rubalcaba è sempre staccato di 14 punti nei sondaggi dal capo del Pp Mariano Rajoy.