Spagna, morti annegati due bambini italiani in Murcia

MADRID, 21 LUG – E’ stato un pomeriggio tragico per una famiglia italiana in vacanza sulla costa della Murcia, nella Spagna sud-orientale: due fratellini di sette e tre anni sono morti annegati dopo essere entrati in mare per recuperare la palla con la quale stavano giocando sulla spiaggia.

La Farnesina, interpellata sulla vicenda, ha detto di non poter confermare la nazionalità dei due piccoli e che il vice console di Murcia, Mario Ivo Malvezzi è in stretto contatto con le competenti autorità spagnole.

Il dramma è avvenuto nel pomeriggio sulla Playa Grande di Mazarron, a sud di Cartagena, a poco più di 20 km dalla martoriata città di Lorca, semidistrutta tre mesi fa da un violento terremoto. I due bambini giocavano sulla sabbia vicino al campeggio di Bolnuevo, dove alloggiavano insieme al padre e alla madre. La spiaggia non era sorvegliata perché non attrezzata per la balneazione.

La palla con la quale stavano giocando è caduta in acqua e i due piccoli hanno voluto recuperarla. Ma il mare in quell’area è fangoso e l’acqua raggiunge rapidamente i due metri di altezza. Per i due piccoli non c’è stato scampo. Un terzo bambino che giocava con loro, forse un fratellino, ha dato l’allarme.

Molti si sono tuffati per cercare di salvare i due bimbi. La bambina è stata soccorsa quasi subito, ma era troppo tardi. Una unita’ medica di emergenza accorsa sul posto ha tentato di rianimarla. Ma non ce l’hanno fatta, ha spiegato il direttore generale delle Emergenze del governo regionale della Murcia, Luis Gestoso.

Il corpo del fratellino è stato trovato più tardi in acqua, dopo l’intervento dei sommozzatori della Guardia Civil. Le ricerche sono state rese difficili dal fondo fangoso della sorta di pantano nel quale erano entrati i due piccoli. I genitori, in stato di shock, sono stati affidati alle cure di una equipe di psicologi della Croce Rossa murciana.

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Maria Elena Perrero