Spagna, prestazioni sessuali in cambio di favori tra guardiani e detenute. Licenziata la direzione

La direzione del carcere femminile spagnolo di Alcalà Meco è stata destituita dal ministero degli interni dopo la scoperta di un sistema di scambio di favori contro prestazioni sessuali fra guardiani e detenute, scrive oggi la stampa spagnola.

Secondo l’edizione online di El Mundo sono stati dimessi dall’incarico il direttore, il vicedirettore e l’amministratore principale del carcere per il presunto “comportamento inaccettabile” di diversi dipendenti dell’amministrazione penitenziaria. Una inchiesta amministrativa è in corso. Il quotidiano 20 Minutos ha scritto che in cambio di sesso le detenute ottenevano fra l’altro la possibilità di comunicare con l’estero con telefoni cellulari.

Il sindacato degli agenti dell’amministrazione penitenziaria Csi-Csif ha ricordato il principio della “presunzione di innocenza” delle persone implicate nella vicenda, ma ha aggiunto che “se hanno commesso reati, dovranno risponderne”.

Secondo il presidente del sindacato Ramon Garcia fatti di questo tipo non sarebbero potuti succedere prima della legge sull’uguaglianza fra i sessi del 2007, che ha unificato il personale penitenziario spagnolo. Prima “i funzionari lavoravano con i detenuti, le funzionarie solo con carcerate”.Ora invece, in base al principio della parità fra i sessi sancita dalla legge del 2007, ha indicato, guardiani uomini possono lavorare nelle carceri femminili.

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