Le spie tedesche della Germania Est al servizio del Kgb. Il muro di Berlino era caduto da appena due mesi e Hans Modrow, a capo del governo della Ddr propose al presidente sovietico Mikhail Gorbaciov il suo ministero dei segreti, la Stasi. Ormai quegli 007 non avrebbero più potuto servire uno Stato che aveva i giorni contati.
Il presidente dell’Urss guardava con favore a un’offerta di quel calibro. A rivelare i contatti fra le due intelligence sono alcuni documenti della Bnd, i servizi segreti tedesco-occidentali che operavano all’ombra del muro smantellato nel 1989.
La Stasi era una macchina da spie ben oleata, già modellata sul modello del Comitato per la sicurezza dello Stato sovietico, e smise di operare nel dicembre del 1989. Il 30 gennaio del 1990 Modrow tese la mano a Gorbaciov: i suoi uomini, attivi nelle operazioni estere e guidati da Markus Mischa, sarebbero stati al suo servizio.
Il prezzo da pagare per Mosca consisteva negli stipendi degli 007. Dopo vent’anni questa storia riemerge dalle carte, ma Modrow nega tutto: non ci fu nessuna assimilazione, nessuna proposta, la ricostruzione della Bnd non corrisponde a verità .
Dall’altra parte però ci sono ex servizi segreti occidentali con la loro versione che apre nuovi scenari sugli equilibri di forza che dominavano Berlino est e il suo ultimo padre-padrone Erich Honecker, diventato sempre più ostile a Gorbaciov.
