ROMA – La procura militare di Roma ha chiuso le indagini a carico di un ex militare tedesco, oggi novantenne, di cui sara' chiesto il rinvio a giudizio per la strage di Cefalonia, avvenuta nel settembre '43. La notizia e' stata confermata all'ANSA dallo stesso procuratore militare Marco De Paolis, che pero' non ha voluto aggiungere particolari.
Ad oltre 68 anni dai fatti, dunque, spunta un nuovo indagato per il peggior eccidio di militari italiani compiuto dai tedeschi nella seconda guerra mondiale: una strage che, con la morte dei vari imputati e una serie di assoluzioni e archiviazioni, e' rimasta finora impunita.
L'attuale indagato, secondo quanto si e' appreso, sarebbe in particolare accusato di uno degli episodi, l'uccisione di ''circa 73 ufficiali italiani'' della Divisione Acqui, trucidati alla 'Casetta Rossa' di Cefalonia dopo essersi arresi.
