L’inverno si avvicina, ma chi pensava di combattere il freddo a forza di infusi e tisane bollenti dovrà rivedere il proprio programma. L’Unione europea ha intenzione di muovere battaglia alla amate miscele di erbe: dal primo aprile 2011, ricorda il Corriere della Sera, chi produrrà tisane e infusi dovrà essere chimico, biologo o mettere su un laboratorio autorizzato dal ministero della Salute.
La notizia arriva poche ore dal primo Festival del Tè e delle erbe aromatiche a Merano. Tra gli altoatesini è infatti molto diffuso l’uso di erbe aromatiche e officinali: una farmacia naturale, con tanto di manuali.
In particolare la stretta di Bruxelles is concentra sulle erbe come il luppolo, la verga d’oro, l’equiseto, mentre altre, come l’iperico e l’arnica, sono già state depennate. Rimarranno con certezza solo quelle esclusivamente alimentari.