Stanotte un altro episodio, l’ultimo di una serie che va avanti da giorni: a Malmo, tranquilla cittadina, dopo il tramonto un inmmigrato è stato preso di mira e preso a fucilate. Succede nella democratica Svezia, dove il clima xenofobo comincia a inasprire la convivenza con le comunità di immigrati.
Una dozzina di casi solo questa settimana, circa 50 dall’inizio dell’anno. “Sembra chiaro che vi siano motivazioni razziali”, spiega Lars-Haakan Lindholm, portavoce della polizia cittadina.
Nessun morto per ora ma solo feriti, anche se alcuni in maniera seria.
