Gesto spettacolare di un camionista fermato dalla polizia in Svizzera dopo 18 ore di guida senza sosta: al volante di un camion con targhe italiane, l’autista ha infatti ingoiato il tachigrafo del veicolo, il dispositivo che calcola i tempi di percorrenza del camion, per fare scomparire le prove delle sue infrazioni.
Gli agenti della polizia stradale del Ticino (Svizzera) hanno fermato l’uomo di 34 anni originario dei Balcani sull’autostrda A2 per eccesso di velocità. Gli agenti hanno potuto appurare che l’autista aveva guidato “ininterrottamente il mezzo pesante durante 18 ore, percorrendo 1.054 km senza effettuare alcuna pausa”, ha precisato la polizia.
“Vistosi scoperto, l’uomo si è trincerato nella cabina di guida ed ha ingerito i dischi dell’odocronografo – precisa un comunicato della polizia – fatto che gli ha evidentemente causato dolori di stomaco rendendo necessario l’intervento di un’ambulanza”.
Il gesto “plateale e sicuramente inedito alle nostre latitudini non ha cagionato gravi conseguenze al 34enne”, prosegue il comunicato. L’autista è stato sostituito ed una cauzione di 2000 franchi (circa 1.350 euro) è stata chiesta al datore di lavoro.
