GINEVRA – L'elezione a Miss Svizzera della giovane Alina Buchschacher, alta, bruna e carnagione leggermente scura, non è piaciuta al Partito degli svizzeri Nazionalisti (Pnos, Partei National Orientierter Schweizer), ostili al multi-culturalismo.
Sul sito del piccolo partito, un fotomontaggio ritrae Alina Buchschacher, nata da madre di Trinidad e Tobago, dove il nastro ''Miss Svizzera'' conquistato dalla giovane è sostituito da quello di ''Miss Multikulti''.
Sullo sfondo si vede la scritta ''Schweiz Secondos plus'', nome di un movimento di svizzeri di origine straniera con una bandiera multicolore senza croce. Si tratta verosimilmente di un riferimento alle affermazioni del vice presidente di 'Secondos plus' Ivica Petrusic, che in un dibattito avrebbe discusso della presenza della croce bianca sulla bandiera elvetica.
Da allora, Secondos plus ha precisato che Petrusic (lui stesso cristiano) aveva fatto una riflessione sui simboli: affermare che l'associazione vuole abolire la bandiera rossocrociata è falso.
