BERNA – “Esiste un pericolo per l’immagine umanitaria del nostro Paese ma anche per la sua neutralità”. Per questo motivo il governo svizzero ha bandito i moderni mercenari contractor. La decisione è giunta dopo che la Aegis Defense, società inglese fornitrice di contractor, si è stabilita a Basilea. Peter Malama, deputato liberale del parlamento federale, ha parlato a nome di molti cittadini: “Sia dal punto di vista etico che da quello politico mi inquieta l’arrivo in Svizzera di una società che ha come scopo quello di finanziare e gestire operazioni militari in regioni a rischio”.
La società di Timothy Spicer, ex ufficiale dell’esercito britannico,si è trasferita in terra elvetica per motivi fiscali. Nel 2004 la Aegis aveva ottenuto un contratto da 300 milioni di dollari dagli americani per inviare mercenari in Iraq. L’esistenza in Svizzera di un vuoto giuridico che impedisce il controllo del governo sulle prestazioni che riguardano l’arruolamento di mercenari potrebbe essere però il vero motivo per cui Spicer, ed altre 20 agenzie di contractor, hanno spostato lì la propria sede.
Il governo svizzero si è così posto “il problema della compatibilità con i nostri valori, nei quali il diritto internazionale umanitario gioca un ruolo importante”. la soluzione per salvare la propria neutralità allora è stata semplice: mettere al bando le società di sicurezza ed i loro mercenari.