BERNA – Il documento che ha portato il presidente della Banca centrale svizzera Philipp Hildebrand a dimettersi era un falso: secondo il quotidiano Blick l’estratto conto della banca Sarasin da cui risulterebbe che la moglie del governatore ha guadagnato 75mila franchi svizzeri (circa 62mila euro) con un’operazione finanziaria, in realtà sarebbe stato falsificato.
Secondo Blick a contraffare il documento sarebbe stato Hermann Lei, deputato dell’Udc, partito svizzero di estrema destra. L’estratto conto era stato pubblicato lo scorso 5 gennaio dal settimanale Weltwoche.
Quel documento metteva nei guai Kashya Hildebrand, ex trader per un fondo americano, che nell’estate del 2011 avrebbe acquistato 400mila dollari attraverso la banca Sarasin per rivenderli alcuni mesi dopo.
Tra l’acquisto e la vendita di dollari Hildebrand ha deprezzato il valore del franco svizzero rispetto al dollaro, un’operazione grazie alla quale la signora Hildebrand ha ottenuto un notevole guadagno dalla vendita dei dollari.
In Svizzera in molti sospettano che la signora abbia ricevuto informazioni riservate prima di portare a termine la transazione. Se questa ipotesi fosse vera si tratterebbe di insider trading.
A riguardo il quotidiano Blick ha intervistato Franziska Gumpfer-Keller, la portavoce della banca Sarasin: è stata lei a dire al giornale che l’estratto conto è un falso. “Questo non è affatto un estratto conto della banca Sarasin”, ha detto, segnalando le differenze rispetto ai normali estratti conto redatti dalla sua banca.
Secondo Blick l’autore delle manipolazioni sarebbe appunto Hermann Lei.
ribatte Roger Köppel, caporedattore di Weltwoche, che le operazioni portate a termine dalla moglie dell’ex governatore sono state accertate, “confermate al 100 per cento da tutte le dichiarazioni e dalle perizie ufficiali”.