TIRANA – La terra in Albania ha ripreso a tremare nella notte tra sabato e domenica. Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 4.9 della scala Richter è stata registrata poco dopo la mezzanotte.
Il suo epicentro è stato di nuovo nel mare Adriatico, a due chilometri a sud est di Durazzo. La scossa, chiaramente sentita anche a Tirana, ha sorpreso i membri del governo mentre erano in diretta tv per dare il bilancio dei danni del terremoto del pomeriggio. Dal pomeriggio fino alla tarda serata di sabato sono stata registrate 100 lievi scosse di assestamento.
E intanto si aggrava il bilancio dei danni del forte sisma che ha colpito l’Albania sabato pomeriggio. Sono oltre 400 le case e oltre 30 i palazzi danneggiati, principalmente a Tirana e Durazzo, le due città più vicine all’epicentro del sisma. Lo ha reso noto il ministro della difesa Olta Xhacka, durante la seduta straordinaria del governo convocata per fare il punto della situazione.
Il ministro ha spiegato che i danni alle case o a edifici e palazzi sono in gran parte crepe alle mura ed ai soffitti. Sale anche il numero dei feriti. Oltre 100 le persone che, secondo il ministro della Sanità Ogerta Manastirliu, hanno chiesto l’assistenza medica al pronto soccorso di Tirana e Durazzo, di cui fino a mezzanotte solo 12 si trovavano ancora in ospedale. Sia a Tirana che a Durazzo sono stati allestiti anche alcuni centri di accoglienza.
L’Italia si è detta disposta ad aiutare l’Albania: lo ha fatto sapere il premier albanese, Edi Rama, nel corso di una straordinaria seduta del governo, convocata per fare il punto della situazione. Rama ha reso noto di essere stato chiamato al telefono dal premier italiano, Giuseppe Conte, “il quale mi ha offerto il sostegno dell’Italia per fare fronte alle conseguenze del scisma”.
Rama ha detto inoltre di aver ricevuto telefonate di solidarietà anche dal presidente francese Emmanuel Macron, dal cancelliere austriaco e altri leader di vari Paesi ai quali ha espresso la sua “gratitudine”, ha detto il premier albanese. (Fonte: Ansa)