TIRANA – Terremoto in Albania. La terra ha tremato ripetutamente per il sisma più violento degli ultimi 30 anni, non lontano dalla capitale Tirana e a 1 chilometro da Durazzo. Una scossa di magnitudo 5.8, con un epicentro a 34 chilometri dalla capitale e 10 chilometri di profondità, avvertita anche in Puglia, che ha seminato il terrore.
La gente si è immediatamente riversata sulle strade mentre i primi bilanci parlano di decine di feriti e diverse abitazioni crollate. Secondo i primi dati 60 persone sono state ricoverate negli ospedali di Tirana e Durazzo, le due località dove il terremoto si è sentito in maniera maggiore. Tra questi ci sarebbe una persona in condizioni gravi mentre per gli altri si tratterebbe solo di lesioni leggere in varie parti del corpo.
“Molti sono rimasti feriti, mentre fuggivano dalle proprie case”, ha spiegato il ministro della Sanità Ogerta Manastirliu, annunciando che “tutte le strutture ospedaliere sono impegnate per fare fronte a qualsiasi situazione”.
Danni registrati anche in moltissime abitazioni. Nei villaggi tra Tirana e Durazzo ci sono abitazioni crollate. Vetrine di negozi rotti, crepe in numerosissimi appartamenti e mattoni e calce staccate dalla facciate degli edifici, come nel caso della Facoltà di geologia a Tirana dove alcune auto parcheggiate nei dintorni, sono state distrutte.
La prima forte scossa, poco dopo le ore 16:00, seguita poi da altre dall’intensità inferiore ha spinto i cittadini a lasciare le case e in molti hanno evitato di rientrare per alcune ore, anche a seguito degli appelli in tv dei sismologhi che consigliavano di non tornare subito negli edifici. In allerta la polizia, le strutture della Protezione civile e dei pompieri. A disposizione dei cittadini un numero di emergenza.
Il premier Edi Rama ha annunciato intanto di aver annullato il previsto viaggio a New York per partecipare all’Assemblea dell’Onu. Rama che aveva già lasciato Tirana e si trovava a Francoforte ha fatto sapere che stava rientrando in Albania per seguire da vicino la situazione. (Fonti: Agi, Ansa, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia)