Terremoto in Grecia, Ingv: "Zona colpita non è tra le più sismiche". Dopo scossa, repliche di magnitudo 5 (foto ANSA)
Il terremoto di magnitudo 6.3 avvenuto in Grecia questa mattina, 3 marzo, ha interessato una zona che non è tra le più sismiche del Paese, rispetto ad esempio al Peloponneso o all’arco ellenico. Lo ha detto all’ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
E’ stato un terremoto “superficiale, visto che è avvenuto a 10 km di profondità, ci sono state diverse repliche di magnitudo 5“. L’epicentro è stato individuato a 10 chilometri a nordovest di Tirnavos, a circa 360 chilometri a Nord di Atene e a una 20 di km da Larissa. Secondo le prime analisi il terremoto è stato generato all’interno di un sistema di faglie orientato da Nord-Ovest a Sud-Est e che prosegue nell’Egeo, caratterizzato da un movimento di tipo estensivo”, prosegue l’esperto.
Non si rileva inoltre alcun legame con il terremoto di magnitudo 4.2 registrata questa mattina in Croazia, a Bisnovo. “Poiché la zona dell’epicentro si trova a una quarantina di chilometri dalla costa, dunque non molto lontano dal mare, il nostro centro di allerta tsunami – prosegue Amato – ha diramato un messaggio di informazione per le autorità e la Protezione civile 8 minuti dopo il sisma, come si fa sempre per questo tipo di terremoti”.