LONDRA – La crociera del Titanic resta una crociera maledetta, anche cent’anni dopo il naufragio costato la vita a 1523 passeggeri su 2223.
Il viaggio della Balmoral, salpata nel fine settimana da Southampton, in Gran Bretagna, con l’intenzione di arrivare il 14 aprile nel punto esatto dell’incidente di cent’anni fa, è durato solo due giorni.
Nella sera del 10 aprile anche il “Titanic bis” ha avuto i suoi problemi. Certo, questa volta nulla di simile all’impatto con l’iceberg del 14 aprile del 1912, ma pur sempre un incidente tale da costringere l’immensa nave ad invertire la rotta per rientrare in Irlanda.
A provocare la marcia indietro il malore di uno dei 1300 passeggeri, che è stato portato on Irlanda e fatto scendere.
Non sono state pronunciate, questa volta, le tre parole “Have struck iceberg” che furono ignorate la notte del 14 aprile del 1912. Questa volta nessun allarme è stato sottovalutato.
Il passeggero, che, come gli altri, aveva pagato tra i 3390 e i 7265 euro per provare lo stesso menù e lo stesso trattamento riservato ai passeggeri demil Titanic, verrà portato in ospedale in elicottero. Probabilmente guarirà in pochi giorni. Ma il fascino della maledizione continua ad aleggiare sulla nave.
