Truffatori alla Totò e Peppino a Londra: cercano di vendere l’hotel Ritz

Una truffa degna di  Totò e Peppino:  tre cittadini britannici, invece della Fontana di Trevi hanno provato a vendere il palazzo dell’hotel Ritz,  uno dei simboli di Londra. Il prezzo era stracciato: 250 milioni di sterline.

La truffa è ora oggetto di un processo alla corte di Southwark a Londra che vede tre imputati. Patrick Dolan e Anthony Lee, millantavano infatti di essere mediatori nominati dai proprietari dell’edificio, Sir David e Sir Frederick Barclays.

Il terzo complice, Conn Farrell, recitava invece la parte dell’avvocato, per dare un tocco di legittimità all’affare. Nel marzo 2006, un immobiliarista di Londra, Terence Collins, ricevette la proposta d’acquisto da parte della banda: un affare imperdibile, pensò, dato che secondo le valutazioni dell’epoca, il valore dell’edificio si muoveva sui 600 milioni di sterline.

Collins trasferì quindi un milione di sterline sul conto dei presunti mediatori che, da allora, diventarono improvvisamente difficili da rintracciare finché Collins non si rese conto finalmente che era caduto in una trappola, e neanche delle più originali. Nel processo, ancora in corso, potrebbero testimoniare anche i fratelli Barclays.

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Emiliano Condò