Aveva macchiato l’onore della famiglia perché frequentava troppi uomini, così l’hanno sepolta viva nel giardino di casa. Medine Memi aveva solo 16 anni, i suoi parenti hanno deciso che la morte per lei sarebbe stata la miglior punizione, specialmente in un centro piccolo come Kahta, in Turchia.
Il suo corpo «è stato ritrovato in posizione seduta in una fossa profonda due metri e gli esami hanno rivelato la presenza di terra nei polmoni e nello stomaco, cosa che dimostra che è stata seppellita viva. Aveva i polsi legati ed era viva e cosciente al momento del delitto», ha detto il responsabile dell’Istituto di Medicina legale della città a maggioranza curda di Malatya, nell’Anatolia sud-orientale.
Nel novembre scorso era stata denunciata la scomparsa di Medine e a dicembre era stata disseppellita. Il padre e il nonno sono stati fermati dalle autorità per l’ennesimo delitto d’onore, piaga della Turchia.