LONDRA – Erano al telefono e lui ha sentito tutto: una telefonata agghiacciante che non dimenticherà mai, quella in cui sua moglie veniva uccisa da uno sconosciuto per proteggere i suoi figli. La vittima si chiamava Nicola Cross, aveva 37 anni ed è stata uccisa con 10 coltellate da Marcin Porczynski. Fatti che si sono verificati a ottobre del 2015 ma che tornano di attualità ora che, durante il processo, il marito di Nicola è costretto a rivivere quell’incubo, a ricordare quel giorno. E soprattutto a capire perché, ammesso che ci possa essere un perché, quell’uomo ha ucciso sua moglie.
Daniel, suo marito, stava chiacchierando con la moglie quando si è verificata la tragedia. Ha sentito Nicola implorare lo sconosciuto e chiedergli di non portare via i bambini. Poi un silenzio di morte. Il silenzio causato dalle coltellate inferte sul corpo della donna.
Marcin Porczynski, che soffre di schizofrenia paranoide, ha ammesso omicidio e tentato sequestro. Lo ha fatto, ha raccontato in Tribunale, perché le voci nella sua testa gli dicevano di farlo. Credeva che i bambini fossero in pericolo, da qui la scelta di uccidere la madre.