ROMA – I leader europei boicottino ''gli Europei di calcio, non dovrebbero legittimare con la loro presenza nei nostri stadi il presidente Yanukovic che compromette il futuro europeo dell'Ucraina, offende la democrazia e rimuove fisicamente gli oppositori''. Lo afferma in una intervista al Corriere della Sera Ievghenia Carr, figlia dell'ex premier ucraina Iulia Timoshenko, che ha gia' chiesto anche agli Stati Uniti un aiuto per 'porre fine a questo regime che non rispetta il codice penale, manipola il sistema giudiziario con metodi sovietici, viola i diritti fondamentali ed esercita ogni forma di pressione sui dissidenti'.
Convinta che la vita di sua madre sia in pericolo, Ievghenia Carr racconta di esserla andata a trovare ''venerdi' scorso, sta molto male''. Dal giorno dell'arresto, dice, ''le sue condizioni di salute sono gravemente peggiorate ma non riceve cure adeguate'', ''questa detenzione e' una forma di tortura''.
Ora, aggiunge, ''abbiamo il sostegno dell'Unione europea e del Consiglio d'Europa, di Hillary Clinton, del Dalai Lama, contattero' il premio nobel Aung San Suu Kyi, dobbiamo alzare il livello di pressione su Yanukovic, che continua a perdere consensi e non riuscira' a fermare la battaglia per la liberta' di cui mia madre e' diventata un simbolo''.