Ucraina, Timoshenko accusata di omicidio: “Assurdo”

KIEV – L'ex premier ucraina Iulia Timoshenko, in carcere per abuso d'ufficio', ha respinto oggi le accuse di un suo presunto coinvolgimento nell'omicidio di un deputato, avvenuto nel 1996, definendole ''assurde'' e di natura chiaramente politica.

Lo scorso novembre il viceprocuratore generale, Renat Kuzmin, aveva dichiarato in un'intervista che i killer, che nel 1996 uccisero il deputato e uomo d'affari Ievgheni Sherban all'aeroporto di Donetsk, furono pagati con denaro delle aziende controllate da Timoshenko, allora a capo della Sistemi energetici uniti d'Ucraina, e dall'allora premier Pavlo Lazarenko.

''Associarmi al caso di Sherban e' assurdo'', ha detto Timoshenko in una dichiarazione diffusa dal suo partito, Batkivshchyna. ''Credo che il popolo capisca bene quanto poco questo caso tenga insieme, chi ne tragga beneficio e quanto sia assurdo'', ha aggiunto. Anche l'ex premier Lazarenko ha respinto le accuse definendole ''ciniche bugie''.

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Maria Elena Perrero