KIEV – Trapianto illegale e traffico di organi. E' questa l'accusa mossa dalla procura di Kiev a sei persone ritenute affiliate a un'organizzazione criminale che operava in vari Paesi del mondo servendosi di almeno tre medici ucraini.
Il gruppo, secondo l'agenzia Interfax, che cita un comunicato della procura, reclutava persone disposte a farsi asportare degli organi, che poi venivano venduti e trapiantati. Negli ultimi due anni, i medici avrebbero eseguito 25 trapianti illegali: 15 in Azerbaigian, due in Ucraina e i restanti in Kosovo e in Ecuador. Gli imputati rischiano fino a 15 anni di reclusione.