BUDAPEST, 12 LUG – In Ungheria sono riconosciute ufficialmente 14 religioni. Lo ha stabilito il Parlamento, approvando la nuova legge sulle chiese che regola il settore, e riduce notevolmente il numero delle associazioni ed organizzazioni di tipo ecclesiale, che erano 350.
Le chiese hanno diritto a sussidi dal bilancio statale, e cio' ha contribuito alla loro proliferazione. In molti casi si trattava di associazioni al solo scopo di sussidi. ''Un'era nuova e' destinata a nascere con questa legge'', ha detto il vice-premier Zsolt Semjen, un cattolico praticante, dopo il voto (254 si', 43 no) dei deputati. Fra le chiese riconosciute vi sono quella cattolica (la maggiore in Ungheria), la calvinista, la luterana e quella ebraica (circa 100.000 fedeli), vittima dell'olocausto (con 400.000 morti in campi di concentramento), e nel mirino ancora oggi dell'antisemitismo aggressivo degli estremisti, presenti anche in Parlamento. Ma ci sono anche nuove entrate, come gli ortodossi, i battisti, i buddisti, i musulmani, e anche una setta pentecostale, l'Assemblea della fede, un gruppo che, perseguitato, non poteva praticare il culto durante il comunismo, e al quale aderivano molti dissidenti di allora. E' prevista una vibrata protesta da parte degli esclusi, compreso la chiesa di scientology.