
Vaiolo delle scimmie, più di diecimila casi in Europa: in Spagna il numero più alto, in Italia 374 (foto ANSA)
Al 19 luglio sono più di diecimila (10.604) i casi di vaiolo delle scimmie segnalati nella regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). A dirlo è l’ultimo bollettino di sorveglianza congiunto realizzato dal Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie (Ecdc) e dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’Oms. I casi segnalati sono 2.366 in più della scorsa settimana, quando erano stati 8.238.
Vaiolo delle scimmie, i paesi col maggior numeri di casi
La Spagna si conferma il Paese europeo con il maggior numero di casi (2.835, in aumento rispetto ai 2.034 della scorsa settimana), seguito da Regno Unito (2.115, erano 1.735 la scorsa settimana) e Germania (2.033 vs 1.636). L’Italia è al settimo posto: 374 casi rispetto ai 292 della scorsa settimana.
Uomini, trentenni, la quasi totalità dei casi
Dalla rilevazione emerge che il 42% dei pazienti ha un’età compresa tra 31 e 40 anni e nel 99,5% dei casi sono maschi. La manifestazione clinica più frequente è un’eruzione cutanea che è presente in quasi la totalità dei pazienti (il 94,5%). Altri sintomi sono febbre, affaticamento, dolori muscolari, vomito, diarrea, brividi, mal di gola o mal di testa.
Sono 256 i pazienti che hanno avuto bisogno di ricovero in ospedale (8,1%), un paziente ha avuto bisogno delle cure in terapia intensiva. Non è stato registrato alcun decesso. Tra i pazienti, c’erano 31 operatori sanitari, tuttavia non è stata segnalato un rischio da esposizione professionale.