ROMA, 5 GIU – Addio al rischio di sentore di tappo. Un problema che, coi sugheri naturali, arriva a riguardare mediamente 4 bottiglie su 100. E spesso con danni pesanti alle cantine che, soprattutto con gli importatori giapponesi, rischiano di veder respinta tutta la partita di bottiglie vendute. Ad aprire una sorta di terza via tra le opzioni sintetico e naturale e' un metodo brevettato da un'azienda francese.
Il tappo, che garantisce le cantine anche con una polizza assicurativa e costa meno del monopezzo naturale, non e' sintetico ma utilizza una agglomerazione hi tech di granella di sughero naturale.''Abbiamo fatto di questo acquisto, un tempo vissuto come una commodities, un atto enologico – ha detto il direttore generale Dominique Touneix, in una conferenza stampa presso lo stabilimento di Saint Vincente, in Spagna – cambiando il modo di fare il vino, senza piu' compensazioni con la solforosa''. La produzione mondiale di sughero tocca quota 300 milioni di tonnellate l'anno, ed e' una coltura tipicamente concentrata nel bacino mediterraneo.
