Juppé ha quindi sottolineato come a suo avviso sia completamente ”irresponsabile, solo per mettersi in mostra, rendere pubbliche tali rivelazioni”. Per lui, ”questa non è trasparenza”. Il ministro si è quindi augurato che ” i responsabili politici abbiano abbastanza senso delle responsabilità affinché quanto accaduto non abbia conseguenze sulla condotta delle nostre relazioni diplomatiche e sulla situazione delle persone in causa”.
Sulla vicenda, sempre da Parigi, è intervenuto anche il portavoce del ministero degli Esteri, Bernard Valero. ”Deploriamo vivamente la divulgazione deliberata e irresponsabile da parte del sito Wikileaks di corrispondenze diplomatiche americane (…) La divulgazione di documenti classificati del dipartimento di Stato costituisce un oltraggio alla sovranità degli Stati e al segreto della loro corrispondenza”.
Valero ha anche espresso preoccupazione per le conseguenze di una ”tale violazione della riservatezza dei documenti”. Un fatto che ”potrebbe danneggiare la risoluzione di questioni essenziali per la sicurezza e la stabilita’ delle relazioni internazionali e mettere a rischio la sicurezza delle persone”. Da parte sua, l’Eliseo si è limitato ad un secco no comment.
