Il 25 aprile non è soltanto l‘anniversario della liberazione, ma è anche il giorno in cui tra quelli che si chiamano Marco e sono cattolici c’è chi festeggia il proprio onomastico.
Il 25 aprile infatti il Santo del giorno è San Marco Evangelista, missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro e autore del Vangelo che porta il suo nome, cioè il Vangelo di Marco.
Marco, nato da famiglia benestante di origine ebrea, dopo la crocifissione di Gesù seguì San Pietro nei suoi viaggi missionari.
Ucciso dai pagani, il suo corpo venne sepolto in Egitto e nell’828 due mercanti veneziani lo trafugarono per portarlo a Venezia dove, in quella che oggi si chiama piazza San Marco, a partire dal 976, fu eretta in suo onore la Basilica di San Marco che oggi possiamo ammirare in tutta la sua bellezza.
Sebbene meno famosa di quella veneziana, anche a Roma, in piazza Venezia, c’è una basilica dedicata al Santo.
Si tratta della Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio, fondata nel 336 da Papa Marco che è sepolto proprio in questa basilica, noto oggi come San Marco Papa, e ricostruita da Papa Gregorio IV nell’833.
In molte testimonianze antiche San Marco è presentato come interprete di Pietro e il Vangelo di Marco, redatto attorno al 70 d.C., è il più breve oltre che essere ritenuto il più antico dei Vangeli.
Il nome Marco è molto diffuso nell’Italia di oggi e lo era molto anche nell’antica Roma, portato da personaggi illustri dell’epoca come l’imperatore del II secolo d.C. Marco Aurelio Antonino e da Marco Tullio Cicerone, oratore del I secolo a.C.
Marco deriva dal latino e significa uomo virile o dedicato a Marte che, secondo la mitologia romana del I secolo a.C., era il dio della guerra e dei duelli.
Trai i personaggi famosi di nome Marco ricordiamo l’esploratore Marco Polo e i già menzionati Marco Aurelio imperatore e l’oratore Marco Tullio Cicerone.
Ricordiamoci di fare gli auguri ai Marco che festeggiano il proprio onomastico oggi e auguri a Marco Benedetto, il direttore del giornale blitz quotidiano.