RECOARO TERME (VICENZA) – Non sono terremotati ma per evitare che la scuola, dichiarata da anni a rischio sismico, finisca per collassare provocando una tragedia, allievi e studenti di Recoaro Terme, 425 metri sul livello del mare, da lunedi' prossimo andranno a lezione in nuovi container.
Lo ha deciso il sindaco Franco Perlotto incaricando l'azienda austriaca fornitrice delle strutture de L'Aquila e di Ulla, il paese del savonese devastato dall'alluvione di novembre, di realizzare a tempo di record le nuove scuole per i 403 studenti delle elementari e medie del centro termale.
Il sindaco, ha quindi deciso di liberare il plesso scolastico, costruito nel 1971 perche' ''gia' nel 2005 – spiega Perlotto, uno dei piu' grandi scalatori italiani – la commissione antisismica aveva ritenuto la struttura non idonea e quindi pericolosa. Al momento della mia elezione, nel 2009, ho individuato nelle scuole il primo problema da risolvere e altre verifiche hanno confermato i rischi''.
La scorsa estate, nelle scuole si erano staccati pesanti pezzi di intonaco: se fosse successo con i ragazzi presenti si sarebbe sfiorata la tragedia. ''A quel punto – aggiunge Perlotto – e' partito l'iter per i container, che hanno un costo di 190 mila euro all'anno di noleggio, a cui si sono aggiunti 200 mila di euro di lavori di urbanizzazione''.
''Quella dei container scolastici – ricorda ancora – e' stata l'ultima soluzione percorribile. In paese non c'erano altre strutture libere, mentre la soluzione di distribuirli nei vari hotel era impraticabile perche i bambini sono troppi. Abbiamo risolto il problema dell'asilo nido, spostando 36 bambini in un edificio''.
Gli studenti di elementari e medie avrebbero potuto essere distribuiti nei paesi della vallata, ma e' un'ipotesi che il Comune non ha mai voluto prendere in considerazione. A Recoaro gia' l'80% dei residenti e' pendolare recandosi al lavoro in altri Comuni. Spostando i bambini qualche famiglia si sarebbe trasferita, favorendo lo spopolamento della montagna. Da qui la decisione di ''parcheggiare'' i container. A Recoaro la struttura, suddivisa in moduli, comprende 20 aule scolastiche, piu' un'altra decina di locali, compresi i servizi igienici.
''Appena il Prefetto di Vicenza ha letto la documentazione – spiega Perlotto – mi ha spinto a procedere con questa soluzione abbiamo deciso di fare il trasloco durante le vacanze di Natale. Si tratta di strutture moderne piu' salutari di quelle in cui i ragazzi sono stati sino ad ora. E se qualche genitore ha timori per il freddo, posso assicurare che dentro fa troppo caldo''. Quella del container non sarà comunque una soluzione definitiva. Per Perlotto ''l'alternativa e' quella di costruire nuove scuole nella stessa area dei container.
Il costo si aggira tra i 4 e 5 milioni di euro, una cifra insostenibile per un piccolo paese come il nostro. Busseremo in Regione e in altri enti, chiederemo l'accesso dei fondi per la montagna anche a livello di europeo. Se non ci lasceranno soli – conclude il sindaco – contiamo di farcela in un paio d'anni''.
