Una clinica per aborti clandestini, frequentata soprattutto da donne cinesi, è stata scoperta a Terzigno, un comune dell’area vesuviana.
La clinica era stata allestita in un sottoscala. Oltre a due lettighe, che sarebbero state utilizzate come letti operatori, i carabinieri, hanno scoperto anche una camera di degenza, allestita in un locale umido, sporco e senza alcun ricambio di aria.
La sala operatoria era stata insonorizzata ed era munita anche di alcune apparecchiature per ecografie. I carabinieri, che hanno operato in collaborazione con la polizia locale e con i militari del Nas, hanno trovato numerose confezioni di medicinali.
Sequestrate anche centinaia di ricette mediche cinesi, ecografie di feti, passaporti e altri documenti di identificazione. Nella clinica sono state anche ricette sottoscritti da medici italiani.
Al momento dell’intervento, all’alba del 6 giugno, nella clinica è stato sorpreso un infermiere cinese di 36 anni, in regola con la legge sull’immigrazione, che è stato trattenuto in caserma per chiarimenti.