ROMA, 21 GIU – ''Sono contenta della sentenza, ma non avevo paura. La 194 e' una buona legge, e' una legge che rispetta la Costituzione, le donne. Che ha aiutato a cancellare migliaia di aborti, ad evitare il ripetersi di tragedie nascoste''. Lo dice a Repubblica la vicepresidente del Senato Emma Bonino, commentando la sentenza della Corte Costituzionale e sottolineando che il ''problema'' non sono gli attacchi alla legge sull'aborto ma ''lo svuotamento di senso nascosto con l'obiezione di coscienza''.
La legge, spiega, ''in molte Regioni e' come se non ci fosse perche' troppi medici sono obiettori e spesso non per motivi ideologici o di fede, ma per far carriera: perche', se fai gli aborti, primario rischi di non diventarlo mai''. Ormai, prosegue, ''obiettano tutti, anche chi come i farmacisti non ne ha il diritto, e spesso per comodita'''.
La 194, aggiunge la senatrice, ''non e' stata mai applicata del tutto'' e in piu' ''non si danno fondi per i consultori'', ''l'educazione alla contraccezione non la fa nessuno. Il vero problema e' questo Paese'', rimasto fermo ''a venti, trent'anni fa per quanto riguarda i diritti civili''. ''Per questo non bisogna difendersi, bisogna attaccare: chiedere che diano la pillola ru486, la pillola del giorno dopo, chiedere tutti i nuovi diritti, con forza''.