Il sostituto procuratore generale Piero De Petris ha chiesto, nel processo milanese d’appello sul sequestro di Abu Omar, una condanna a 12 anni di carcere anche per l’ex capo della Cia in Italia, Jeff Castelli. Poco prima la stessa pena era stata richiesta per l’ex direttore del sismi Niccolo Pollari.
Per Castelli, in primo grado, era stato dichiarato il non doversi procedere per l’immunità diplomatica di cui gode. Oggi invece l’accusa ha chiesto la condanna per lui e per altri due agenti della Cia, che davanti al tribunale invece avevano goduto come Castelli dell’immunità diplomatica.
Il sostituto pg, inoltre, ha chiesto una condanna più alta, 10 anni di reclusione, per Robert Seldon Lady, ex agente Cia che in primo grado era stato condannato a otto anni. In primo grado erano stati condannati 23 agenti Cia a pene comprese tra i 5 e 8 anni di carcere.
L’accusa ha chiesto pene più alte per gli agenti Cia già condannati, comprese tra gli 8 e i 12 anni, spiegando che a loro non possono essere riconosciute le attenuanti generiche.