All’esame di Restauro ha dato 30 alla figlia e un suo collega lo ha denunciato alla Procura della Repubblica. E’ successo all’Accademia di Belle Arti di Venezia alla vigilia della nomina del nuovo direttore, carica alla quale il professor Vanni Tiozzo, il docente che ha fatto l’esame alla figlia, è uno dei candidati.
”Sono stato regolarmente autorizzato dalla direzione, anche perché non c’erano alternative: io sono l’unico docente di Restauro – si difende il professor Tiozzo dalle pagine della Nuova Venezia – Del resto, se non sbaglio, un caso ben più eclatante era scoppiato a Roma, con l’attore Carlo Verdone esaminato dal padre, ed era stato chiarito che non si tratta di una cosa illegale”.
A firmare la querela è stato il docente di Pittura Igor Lecic, al quale era stata la stessa Cecilia Tiozzo – che voleva seguire il suo corso – a raccontare di aver superato l’esame di Restauro con il padre, portandosi a casa un bel 30. Per Tiozzo, non solo è tutto regolare, ma dietro quest’ultima vicenda ci sarebbero i ‘veleni’ che da qualche tempo scuotono l’Accademia di Belle Arti, come la causa per ‘mobbing’ intentata da Lecic davanti al giudice del lavoro: ”Sono dispiaciuto che la sua querela per l’esame a mia figlia arrivi dopo che mi sono rifiutato di testimoniare, come lui avrebbe voluto, nella sua causa per mobbing – sottolinea con una punta di perfidia Tiozzo – E non è certo una coincidenza che la notizia esca proprio alla vigilia della del voto per la direzione”.
