L’intesa tra la Ryanair e l’Enac è stata raggiunta. È stato infatti trovato l’accordo sui documenti dei passeggeri: la compagnia aerea irlandese ripristinerà tutti i voli e accetterà tutti i documenti rilasciati dalle autorità dello Stato italiano.
La polemica tra la compagnia irlandese e l’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, sui documenti necessari per l’imbarco, si è dunque conclusa con una disfatta per l’Enac che ha visto sfumare la possibilità per i passeggeri italiani di volare con la sola patente di guida rilasciata in Italia.«Questi sono documenti non riconosciuti dall’Europa» fa sapere Ryanair. Diverso sarà il discorso per chi è titolare di una patente internazionale.
Tra gli altri documenti non accettati poi, ci sono le licenze di pesca e le carte d’identità professionali. Ryanair aveva avvertito fin dall’inizio: «Rifiutiamo qualsiasi interferenza con le regole accettate dagli stessi passeggeri».
Gli unici documenti validi saranno, infatti, quelli «che garantiscono la sicurezza dei passeggeri», ovvero come dichiarato fin dall’inizio della questione, il passaporto, ma anche tesserini emessi dalle amministrazioni statali, purché siano equiparabili ad una National Identity Card dell’Unione Europea e le carte d’identità nazionali.
Rispetto quindi alla questione della patente sollevata dall’Enac, dunque, niente di fatto: solo per i parlamentari e per i ministri italiani la compagnia è disposta a chiudere un occhio accettando i tesserini che vengono rilasciati dal governo ai ministri e ai parlamentari.
