ROMA, 13 DIC – La crisi economica ha frenato l'automobile. Un patentato su cinque ha ridotto l'uso del proprio veicolo e sono soprattutto i giovani ad abbandonare l'auto per ricorrere ad autobus o scooter, mentre gli over 45 ripiegano sulla bicicletta o vanno a piedi. Questo perche' l'auto costa sempre di piu': 3.278 euro in media nel 2011 – rilevano Aci e Censis nel 19\mo Rapporto – contro i 3.191 euro del 2010, con un incremento del 2,7%.
Pesano l'aumento del carburante, che incide sulla spesa per quasi la meta' (1.530 euro all'anno), l'assicurazione che costa im media 715 euro (piu' 2,9%) e il caro parcheggi, lievitati del 5,3% (218 euro di spesa). Sono poi in forte aumento le multe (+18%), per i maggiori controlli. A fronte di questi aumenti, l'automobilista risparmia sulla manutenzione ordinaria, -15,2%. Salvo poi incorrere in spese piu' consistenti in via straordinaria (+8,5%).
Nel 2011 – dice il rapporto – 20,6 patentati su cento dichiarano di aver ridotto l'uso dell'auto. Cala anche il numero dei giorni d'uso: 4,6 giorni a settimana, rispetto ai 5,1 del 2010. L'auto si conferma il mezzo preferito degli italiani, ma per la prima volta dal 2007 scende sotto quota 90%, calando all'83,9%. L'aumento dei costi fa aumentare il car sharing, che rimane una nicchia, estesa a una dozzina di aree metropolitane. Aci e Censis rilevano comunque una crescita di interesse: l'11,4% degli automobilisti sarebbe disposto a rinunciare alla propria auto se la condivisione venisse incrementata.
