Acilia (Roma). Ucciso fuori dalla sala giochi: lite tra bande

ROMA – Un omicidio maturato alla fine di un escalation di intimidazioni tra due opposte bande per il controllo dello spaccio di eroina a Acilia, alla periferia di Roma. Questo il movente che ha spinto Massimo Longo, di 52 anni, arrestato dai carabinieri dal nucleo investigativo di Ostia con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio del 2009 di Emidio Salomone, ex esponente della banda della Magliana.

Al momento non risultano identificati i due sicari che uccisero Salomone davanti ad una sala giochi.

L'intimidazioni erano cominciata tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009, Comacchi con attentati incendiari di auto: tra queste c'era anche quella di Longo. Solo otto giorni dopo venne gambizzato un conoscente della famiglia di Salomone, probabilmente per ritorsione.

Nel febbraio del 2009 la nipote di Salomone fu invece aggredita da Massimo Longo e quello stesso giorno, in serata, contro la casa di Longo furono esplosi otto colpi di pistola. Poi ancora una aggressione a Longo, a cui fu anche rubato uno scooter. Infine l'omicidio, avvenuto il 4 giugno del 2009. Longo non era comunque legato ad un vero e proprio clan, ma era considerato dagli investigatori ''un battitore libero''.

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