
ROMA – Hanno venduto un volo apparentemente di Alitalia su un vettore della compagnia romena Carpatair Sa, inducendo così i passeggeri all’inganno. Per questo la Procura di Civitavecchia ha citato in giudizio l’attuale presidente di Alitalia, Roberto Colaninno e altre sei persone, tra funzionari, dirigenti e dipendenti, con l’accusa di concorso in truffa.
L’inchiesta si riferisce alla vicenda dell’airbus Atr72 finito fuori pista all’aeroporto di Fiumicino il 2 febbraio del 2013. Dallo sviluppo delle indagini, che vedono indagati per disastro e lesioni colpose pilota e copilota, entrambi di nazionalità romena, era infatti emerso che l’aereo partito da Pisa apparteneva in realtà alla compagnia romena Carpatair mentre i passeggeri erano convinti di trovarsi a bordo di un volo dell’Alitalia, con tanto di insegne e loghi tricolore.
Alla sbarra insieme a Colaninno ci sono Andrea Ragnetti (amministratore delegato), Rita Ciccone (direttore legale e societario), Sergio Papagni (responsabile contratti nell’ambito della direzione legale), Francesco Festa (vicepresidente esecutivo), Nicola Arnese (responsabile della vendite on line) e Aureliano Cicala (responsabile del customer care).
