LONDRA – Il computer, si sa, alleggerisce molti lavori ma quando è sull’aereo che succede spesso le cose vanno storte. In quel caso qualche attenzione umana in più sarebbe meglio, visto che in molti incidenti aerei si è scoperto che c’era lo zampino del pilota automatico.
I dati sono quelli di uno studio del comitato esecutivo dell’americana Federal Aviation Administration: sembra che i guidatori dei cieli si fidino un po’ troppo dei computer di bordo. La colpa però non sempre è tutta loro perché per esempio alcune compagnie incoraggiano questo comportamento o addirittura vietano ai comandanti di arrestare il sistema di autopilotaggio.
Su 46 incidenti e disastri aerei, 734 segnalazioni volontarie da parte dei piloti e 9 mila voli in cui un funzionario della Faa “aveva spento i dispositivi automatici per vedere il pilota in azione, si è così scoperto che in oltre il 60% degli incidenti e nel 30% dei disastri aerei i piloti avevano avuto problemi con il volo manuale o avevano fatto degli errori con il controllo automatico”, spiega il Corriere della Sera.
“Con questo nuovo modo di pilotare stiamo assistendo ad un nuovo genere di incidenti e ci stiamo dimenticando come si vola”, ha commentato Rory Kay, pilota e co-presidente della Faa.