MILANO – Piovono elenchi di affittuari a Milano. Dopo quello del Pio Albergo Trivulzio, venerdì 25 gennaio è stata consegnata alla commissione Casa e Demanio del Comune anche quella degli inquilini di case nel patrimonio del Golgi-Redaelli, istituto che gestisce tre case di riposo per anziani tra Milano e Provincia.
Spiega il Corriere della Sera che, rispetto al Pio Albergo Trivulzio, qui i canoni di affitto pagati sono molto più alti e sostanzialmente in linea con il valore di mercato.
“Dal 2000 – scrive il Corriere – le unità (in tutto 76, di cui 26 appartamenti) in centro sono assegnate con asta pubblica e con aggiudicazione al miglior offerente, con valutazioni basate sulle sul bollettino semestrale della Camera di Commercio di Milano”. Nel caso in cui due aste vadano deserte, allora si può procedere a trattativa privata. Anche in questo caso, però, i canoni di affitto non scendono mai sotto i 139 euro annui.
L’elenco. Anche nel Golgi-Redaelli non mancano personaggi noti, soprattutto magistrati, politici e giornalisti. Un primo elenco viene dal Corriere: ci sono “Natalia Aspesi, di Repubblica, Edoardo Segantini del Corriere della Sera, Fabio Zanchi, ex giornalista di Repubblica ora capo ufficio stampa di Expo. Fra i personaggi noti Michele Battiato (fratello del cantante ed ex consigliere comunale repubblicano). Anche Pietro Cerullo, ex senatore, membro del consiglio di amministrazione dell’Aler di Milano, abita in una casa affittata dal Golgi Redaelli”.
La commissione del Comune di Milano che segue la vicenda degli affitti, a proposito del Golgi Redaelli, parla di “atteggiamento sicuramente più corretto” rispetto a quello del Pio Albergo Trivulzio. Per una valutazione definitiva, però, “occorrerà attendere la fine delle audizioni.
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